lunedì 13 aprile 2009

"E' finita. E' tutto finito."

La scelta migliore sarebbe stata scrivere un post-it, dal testo "Mi dispiace. Non Posso. Addio." (senza il "mi dispiace"), attaccarlo sullo schermi del pc e sparire per sempre dalla sua vita. Eliminarlo da tutti i contatti, tutte le foto e tutti i ricordi in generale. Sarebbe stato tutto più semplice, tutto cristallino. Leggendo il post-it avrebbe ben chiaro in testa che io "non posso/non voglio", e non ci sarebbero state strane idee di voler ancora dialogare, del volersi rivedere, avere ancora qualcosa da condividere. (Abbiamo mai avuto qualcosa da condividere?) E qui la domanda nasce spontanea, perché ci si infatua delle persona sbagliate? Anzi, peggio, delle persone con qui non si ha nulla a che fare. Forse, il problema non è tanto l'infatuazione, si sa che il cervello umano delle volte gioca brutti scherzi, ma "Come si fa a restare per tot. tempo con una persona con cui non si ha NULLA in comune?" E dicono che gli opposti s'attraggono, possibile...forse solo fisicamente...perché dopo 15 minuti di conversazione (seria) con qualcuno che ha interessi del tutto opposti ai propri, e che ci risulta noioso (e anche ignorante) non credo ci si diverta [a me viene l'orticaria!] Ora, sono più che convinta che il tutto (mi riferisco alla mia relazione con Z.), sia sta un completo spreco di tempo. E non è vero che anche dalle peggiore delle relazioni s'impara qualcosa, e non è vero che tutto accade per una ragione. Sono solo balle.
E di altre cose da dire ne avrei una marea, ma in realtà con questo post chiudo ufficialmente per iscritto una relazione sbagliata, e apro ufficialmente la porta a "nuovi pensieri", pensieri "giusti"-con gusti affini ai miei.

"An end has a start" - Tom Smith

3 commenti:

  1. STANDING OVATION!!!

    Parole sacrosante!

    E l'idea del post-it mi ricorda tanto una puntata di Sex & The City...

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  2. Muahahah, è un rifacimento a quella puntata di "Il sesso e la città", Vale. :)

    ...e quando ce vo', ce vo'!

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  3. Mettiamo un punto, finalmente. Quello di cui si ha bisogno. Un punto. E basta.
    Pensiamo ad altro, andiamo avanti. A che serve stabilire se è stato utile o meno, spreco di tempo oppure no. Passato.
    Apriamo la finestra, facciamoci guidare dal sole (che qui non c'è, ma tralasciamo...), un bel respiro e via pensieri negativi.
    'Allegria!'.

    E ora vado a mangiare; con permesso.

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